DEPRESSIONE

DEPRESSIONE

"Tanto più profondamente il dolore scava nel tuo essere, tanta più gioia puoi contenere”

Il profeta - Kahlil Gibrahn – 1923


La depressione è una delle malattie psichiatriche più conosciute. Oltre che sul sonno, sull’alimentazione e sul funzionamento intellettuale, questa patologia si ripercuote anche sulla salute fisica.


In Italia ogni 100 abitanti 10,6 soffrono di depressione e i sintomi possono anche essere diversi da una persona a un’altra. La depressione clinica presenta molti  sintomi e si prolunga nel tempo. Chi ne soffre ha un umore depresso per tutta la giornata per più giorni di seguito e non riesce più a provare interesse e piacere nelle attività che prima lo interessavano e lo facevano stare bene. Si sente sempre giù e/o irritabile, si sente stanco, ha pensieri negativi, e spesso sente la vita come dolorosa e senza senso (“dolore del vivere”). Niente a che vedere quindi con un piccolo momento di malinconia che tutti possono provare di tanto in tanto.


I sintomi psicologici generalmente riguardano l’umore, la vita affettiva e sociale e le emozioni. La persona prova spesso una profonda tristezza e un’ansia che si materializza in sentimenti di angoscia. Il più delle volte sensi di colpa e svalutazione di sé portano il paziente a incontrare difficoltà di comunicazione con il proprio partner e con chi lo circonda. Infine, una perdita di piacere può portare ad avere pensieri suicidi. Oltre ai sintomi psicologici, poi, di solito si aggiungono anche alcuni segnali fisici: la persona depressa può soffrire di un aumento o una diminuzione significative dell’appetito e quindi del peso corporeo senza essere a dieta; può presentare rallentamento o agitazione motorie e disturbi del sonno (dorme di più o di meno o si sveglia spesso durante la notte o non riesce ad addormentarsi o si sveglia precocemente); può non riuscire a concentrarsi, mantenere l’attenzione e prendere decisioni.

La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (TCC) ha mostrato scientificamente una buona efficacia sia sui sintomi acuti che sulla ricorrenza. A volte è necessario associare la TCC ai farmaci antidepressivi o ai regolatori dell’umore, soprattutto nelle forme moderate-gravi.


LUTTO


Esperienza estremamente dura e difficile da superare, l’esperienza del lutto è legata ad una perdita che non si identifica necessariamente con la morte di una persona cara.


Dopo una perdita possono presentarsi sintomi a livello cognitivo, emozionale, comportamentale, somatico e relazionale.

A livello cognitivo possiamo avere difficoltà di concentrazione, lievi stati confusionali, disorientamento, illusioni sensoriali, idee suicidarie transitorie, pensieri ricorrenti relativi al proprio caro e alle circostanze della sua morte. A livello emozionale: paura, rabbia, solitudine, tristezza, disperazione, stordimento. A livello comportamentale troviamo pianto, disturbi del sonno, diminuzione delle attività quotidiane, isolamento, disturbi del comportamento alimentare, dipendenza dagli altri. A livello somatico: diminuzione dell’energia, dolori muscolari, sintomi somatici d’ansia (tachicardia, vertigini, cefalea, ecc.), alterazioni dell’attività neuroendocrina e immunitaria. Il livello relazionale viene coinvolto a seguito di tutte le manifestazioni elencate, in quanto l’individuo si muove in un contesto sociale che è composto dalla famiglia, dai colleghi, dagli amici e anche in base alle risposte degli altri ai sintomi si profilerà l’intero percorso del lutto.

Il quadro psicopatologico che si verifica fra il 10% e il 36% dei casi di lutto è la depressione maggiore.


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